2015

Primavera – Il prep. atletico Ripert: “I nuovi si sono inseriti bene nel gruppo. Inzaghi? Carico per la prossima stagione”

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La Primavera della Lazio ha lasciato il ritiro di Sarnano con due vittorie in amichevole. Soddisfatto del lavoro svolto preparatore atletico, Fabio Ripert, intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio:

 

Come procede l’inserimento dei nuovi?

“Abbiamo fatto quattro giorni a Formello per poi partire a Sarnano. Buon ritiro, ci siamo trovati bene. Ci sono i nuovi ragazzi che si sono inseriti, tra gli Allievi e i nuovi acquisti. I ’96 fanno da chioccia e questo sarà l’anno dei ’97”.

 

Come cambia la preparazione tra Allievi e Primavera?

“Cambiano ritmi e intensità, i ragazzi crescono e sviluppano forza e resistenza maggiori. Si lavora di più, si confronteranno con ragazzi più grandi di uno-due anni. I  ’98 dovranno abituarsi ai ritmi, i ’97 invece già lo hanno fatto e si sono tutti messi a disposizione dei più piccoli, così come i veterani classe ’96”.

 

Chi l’ha impressionata di più?

“Si già li conoscevo i ragazzi, ci sono due-tre che fisicamente si notano. Folorunsho è molto potente e forte, ha grandi margini di miglioramento. Anche Cardelli (difensore centrale classe ’98, ndr) è un ragazzo molto imponente. Alcuni mi hanno lasciato davvero soddisfatto. Ora abbiamo un altro mese per preparare il campionato”.

 

Verkaj lo scorso anno ha mostrato dei limiti fisici, non riusciva a finire le partite.

“Non è un problema fisico di durata, ma mentale e di abitudini quotidiane, soprattutto alimentari. Quest’anno l’ho visto molto meglio, lo scorso anno ha avuto delle difficoltà, ha cambiato nazione a 17 anni e non sapeva la lingua. E’ questione di ambientamento. Farà molto molto bene, l’ho visto molto più sereno e tranquillo e questo lo aiuterà anche nelle prestazioni in campo”.

 

Se la Lazio va in Champions, per la Primavera ci sarà anche la Youth League, voi vi state preparando anche a questo?

“Ci stiamo preparando passo dopo passo, speriamo che la Lazio passi perchè sarebbe positivo per tutta la società, poi la Youth League sarebbe una grande esperienza. La preparazione non si progetta con obiettivi nell’immediato ma è più una formazione del ragazzo, poi affrontiamo tutto quello che dobbiamo fare mano a mano, tra Coppa Italia e Supercoppa. Stiamo ripartendo gradualmente”.

 

Coma ha ritrovato il mister?

“Le motivazioni ce l’ha sempre, ha una carica e voglia di allenare sempre a 2000. Appena abbiamo perso ai rigori col Toro già il giorno dopo voleva giocare la Supercoppa, non vede l’ora di giocarla per prendersi la rivincita. E’ stata comunque una stagione indimenticabile, speriamo di ripeterla. Sono cambiati molti ragazzi, ma la squadra sta lavorando bene”.

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