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Lazio, Pizzul: «Coppa Italia un traguardo prestigioso. Dopo Roma-Liverpool un gruppo di tifosi….»

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Bruno Pizzul, iconica voce della telecronaca in Italia, ha ricordato il successo della Lazio sul Mallorca in Coppa delle Coppe

Bruno Pizzul, iconica voce della telecronaca in Italia e commentatore tra il 1986 e il 2002 delle partite della Nazionale, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Nel corso dell’intervista, ha ricordato il successo dei biancocelesti in Coppa delle Coppe contro il Mallorca: «La Lazio ha disputato una stagione importante, la conquista della Coppa Italia è un traguardo molto prestigioso, inoltre ha permesso l’accesso diretto alla fase a gironi dell’Europa League 2019-2020. In campionato la squadra biancoceleste ha espresso molto spesso dell’ottimo calcio anche se non ha chiuso in classifica. Ciò nonostante, è stato un anno più che positivo. Milinkovic? Ha avuto un finale di stagione degno della sua classe, è stato decisivo e determinante anche se nella prima parte non è stato molto brillante. Oltre al centrocampista serbo, a me piace molto Correa: l’argentino è un calciatore straordinario, apprezzo tantissimo le sue qualità e le sue caratteristiche, è veramente un ‘gioiellino’. Nedved? Era un grandissimo giocatore, alla Lazio ha disputato delle ottime stagioni, uno dei migliori centrocampisti di quel tempo».

COPPA DELLE COPPE – «Sono sempre ricordi piacevoli quando una squadra italiana primeggia in campo internazionale, c’è una soddisfazione generale anche tra i giornalisti che la seguono. La Lazio vinse abbastanza agevolmente. Il gol di Vieri fu straordinario, sembrava appeso a un gancio immaginario. La partita fu intensa, ma la Lazio diede sempre la sensazione di potercela fare. Capello? E’ un caro amico: veniva a fare il commentatore, ma era uno degli allenatori con più mercato. C’era anche l’ipotesi di arrivare alla Lazio di Cragnotti che rastrellava quanto di meglio c’era sul mercato. Era molto diverso da Eriksson. Capello torò anche alla Juventus dopo averne parlato male, era un tipo particolare».

ROMA-LIVERPOOL «Ricordo quella sera che si concluse in modo molto negativo per la Roma. Fuori lo stadio fui imbrancato da un gruppo di tifosi della Lazio che vollero festeggiare con me tutta la notte. La dialettica tra romanisti e laziali è incredibile, in casa giallorossa le cose tra l’altro ora non stanno andando benissimo».

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