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Piscedda: «Zaccagni come Mertens, sul 4-3-3 ho un pensiero chiaro»

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Piscedda è convinto che Zaccagni possa giocare da falso nove proprio come fatto da Mertens con Sarri al Napoli

Massimo Piscedda, intervenuto a Radiosei, ha parlato del ruolo di Mattia Zaccagni nella Lazio di Sarri e del prossimo match contro il Milan a San Siro:

«Se hai la qualità bisogna far giocare tutti i giocatori bravi con equilibrio. Puoi rischiare qualcosa all’inizio mettendoli tutti e poi aggiusti in base a come va la partita. Zaccagni? Col Verona giocava più interno perché loro avevano Faraoni e Dimarco, ma può giocare anche esterno. Per fare il centrocampista centrale devi avere i tempi e adattarti, non è un vice Leiva. Gli esterni possono fare il trequartista o la seconda punta, Zaccagni lo vedrei anche alla Mertens come falso nove, ma devi cambiare tipo di gioco. Si può fare, ma sei hai uno come Ciro è difficile pensare ad una mossa così, solo in emergenza».

SUL MODULO IN VISTA DEL MILAN – «Attenzione alle ripartenze veloci, avendo loro due play davanti alla difesa che mandano spesso la squadra in ripartenza e accompagnano a turno l’azione. Meglio Ibra, Giroud o Rebic? Acerbi se ha un punto di riferimento è meglio, in campo aperto va un po’ in difficoltà».

SU CATALDI – «Per lui conta il discorso della concorrenza. Lui è una mezzala e non un centrocampista centrale, poi si adatta anche lì, ma quando c’è la concorrenza devi convincere l’allenatore che sei più pronto e più forte. Deve farsi trovare pronto, questo gli consiglierei. Difesa a 3 o 4? Il 3-5-2 assorbe i tagli degli esterni avversari, il 4-3-3 rischia su quegli stessi tagli. Col 3-5-2 sei più coperto. A me piace il 4-2-3-1».

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