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Lazio, Lotito: «Milinkovic? Valuteremo le offerte. I traguardi vanno raggiunti, non pronosticati»

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Claudio Lotito a margine della presentazione dei calendari della Serie A

Ecco le parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito, alla presentazione del calendario del prossimo campionato:

AGGIORNAMENTO ORE 20.35 – «Un derby alla seconda di campionato non me lo ricordo nemmeno io, speriamo che la squadra si faccia trovare pronta e che possa dimostrare la stessa determinazione che abbiamo visto nella stracittadina dello scorso girone di ritorno. Se ho davvero pensato di salutare Inzaghi? Vedete, io non considero le voci degli interessamenti delle altre società, che poi non so quanto ci fossero. Io credo che inzaghi non avesse finito un ciclo, con la vittoria della Supercoppa e poi della Coppa Italia, per cui per entrambi era giusto continuare. Entrambi pensavamo fosse un peccato interrompere questo ciclo. La Lazio non è più punto di partenza ma di arrivo». E su Milinkovic: «Tutti i giocatori hanno delle grandi potenzialità, si tratta delle capacità e dei tempi di adattamento. Alcuni purtroppo ci mettono più tempo, magari una stagione, poi però dopo esplodono. C’è chi ha avuto maggior tempo di esprimersi al massimo. I giocatori devono trovare anche ambienti idonei per esprimersi. Non sempre accade, concorrono tanti fattori. I risultati sono anche frutto di aspetti ambientali».

OBIETTIVI STAGIONALI – «Se ho già parlato con Inzaghi e Tare? Non serve farlo, perché gli obiettivi, i risultati, sono frutto del lavoro di tutti. Tutti insieme ci siamo proposti di raggiungere certi obiettivi, con la cooperazione di tutti, tifosi compresi. Lavoriamo per far esprimere una squadra con grandi potenzialità al massimo. Se restiamo uniti anche negli intenti ci leveremo grosse soddisfazioni. I traguardi non bisogna pronosticarli ma raggiungerli. Avremmo meritato la Champions per due stagioni, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo anche commesso degli errori. Impariamo da questi, la squadra ha potenzialità importanti e può farsi valere con tutte. Questa potenzialità speriamo possa trasformarsi in risultati. Juventus padrona del campionato? Sicuramente è un grande club con potenzialità economiche superiori agli altri, ma io sono convinto che l’aspetto economico possa essere colmato attraverso l’organizzazione, la programmazione, le idee. Siamo cresciuti molto in termini di strutture, determinazione e organizzazione. Voglio ricordare che siamo la società che ha vinto di più dopo la Juve. Se tutti siamo concentrati e motivati verso un obiettivo, e in più c’è una società che lavora bene attraverso la programmazione, si può arrivare lontano. D’altronde, è successo in inghilterra, perché non qui».

SQUADRA E MERCATO – «Vedremo di fare bene perché il campionato ancora non è iniziato. Ci stiamo attrezzando, vediamo cosa riusciremo a fare entro la fine del mercato. Mi auguro che sia una squadra competitiva e soprattutto determinata e unita, dotata di spirito di sacrificio e di grande determinazione».

MILINKOVIC-SAVIC – «Difficile trattenere Milinkovic-Savic? Torno a ripetere, al di là delle difficoltà vedremo quello che offrirà il mercato e le condizioni che si verranno a determinare. Noi abbiamo un bel rapporto con Milikovic, lui ce l’ha con la società. Le offerte che presenterà il mercato, se verranno presentate, le valuteremo».

OBIETTIVO CHAMPIONS – «Gli investimenti fatti negli anni scorsi hanno contribuito a creare una squadra che poteva meritare in Champions e in Europa League. I risultati però dipendono anche da fattori imponderabili. Nelle ultime due stagioni non abbiamo raggiunto i risultati che volevamo, ma vedremo di fare tesoro delle difficoltà e di non ripercorrere gli stessi errori già commessi. La squadra parte con la voglia di affermare la propria qualità».

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