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Leiva: «Lazio, tornerò sicuramente. Radu un fratello»

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L’ormai ex centrocampista della Lazio Leiva ha parlato della sua esperienza con la maglia biancoceleste

Lucas Leiva, centrocampista della Lazio che a giugno andrà via in scadenza, ai microfoni di Radiosei ha parlato della sua esperienza in biancoceleste.

RINASCITA – «La parola che mi viene in mente quando penso alla Lazio è rinascita. Sono stati 5 anni bellissimi, abbiamo vinto tre trofei, la mia prima stagione è stata meravigliosa. Solo cose buone, la gente mi ha trattato subito bene, è stato molto bello. Il Liverpool è stata la squadra che mi ha portato in Europa, mi ha permesso di realizzare un sogno. Sono stato lì dai 20 ai 30 anni. Ho giocato in tre club nella mia carriera e sono felice del legame che ho creato. Spero sarà così anche nella mia prossima squadra».

MOMENTI LAZIALI – «La mia prima gara in Supercoppa è stata bella ed importante. Poi la vittoria della Coppa Italia nel 2019 è stato un gran bel momento. La pandemia ci ha frenato, non ci ha permesso di lottare per lo scudetto. Quando abbiamo ripreso abbiamo avuto degli infortuni, ma la pandemia ci ha tolto certezze e fiducia, sicuramente senza avremmo lottato fino alla fine un’altra bella immagine riguarda la città di Roma e la gente laziale».

INZAGHI E SARRI – «Con Inzaghi abbiamo creato un rapporto forte, di fiducia, anche di amicizia se vogliamo. Mi ha permesso di dimostrare il mio valore, mi ha dato tutta la fiducia di cui avevo bisogno. Con Sarri ho imparato tante cose nuove, lui è un pò più chiuso, capisce tanto di calcio e ho giocato con lui 40-45 gare. È stato un anno positivo e alla lunga siamo venuti fuori».

MILINKOVIC – «Sergej è uno che ogni anno migliora sempre di più, mi fa tanto piacere. Ora è diventato un top player». 

RAPPORTO CON RADU – «È il giocatore con cui ho creato un rapporto bellissimo e stretto. Radu è un fratello, è il simbolo della squadra glielo dico sempre». 

LUIZ FELIPE – «Luiz Felipe l’ho visto crescere, anche se adesso andrà via. Ha fatto benissimo». 

IMMOBILE – «I numeri di Ciro parlano da soli. Lui è veramente forte. Penso che alla Lazio abbia trovato l’ambiente giusto per sfruttare le sue qualità. Magari in altre squadre non ha fatto bene come in biancocelesti, quindi è stato un matrimonio perfetto». 

SALUTO AI TIFOSI – «Ho potuto salutare i tifosi nell’ultima partita, è stato bellissimo. Cinquantamila persone, ho fatto la mia ultima partita come volevo. Sono stati cinque anni favolosi, Roma sarà sempre casa mia. Tornerò sicuramente, nella vita non si sa mai. Il rapporto non penso che si chiuda qui, perché il calcio è fatto così. Ma l’affetto e la gratitudine continuerà».

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