2015
L’ANALISI DEL GIORNO DOPO – La Lazio europea funziona. Ma adesso c’è il derby
Vince ancora la Lazio che contro il Rosenborg, trova la terza vittoria consecutiva in Europa League. I biancocelesti superano la squadra norvegese e consolidano il primo posto nel girone. Pioli fa prima la formazione per il derby e poi quella per l’Europa League; restano a casa Felipe Anderson, Lulic, Biglia, Marchetti, Milinkovic e Klose. Nel freddo di Trondheim il tecnico emiliano conferma il 4-2-3-1 con Berisha in porta Konko, Hoedt, Gentiletti e Radu in difesa, Onazi e Cataldi in mezzo al campo, Candreva, Morrison e Kishna dietro all’unica punta Djordevic. Parte subito bene la Lazio che prende in mano le redini del gioco dal 1’ minuto. Candreva e Kishna si cambiano di continuo la posizione con Morrison che si abbassa sulla linea dei centrocampisti per far partire l’azione.
Solo 9 giri di lancette e i biancocelesti passano in vantaggio: ottimo angolo di Kishna, Djordevic anticipa tutti sul primo palo e con un’ottima incornata mette dentro. Primo gol per l’ariete serbo in una competizione europea. Netta supremazia della Lazio che non va mai in difficoltà, se non per un cross sbagliato da Helland terminato sul palo.
Continuano a macinare gioco i ragazzi di Pioli che al 29’ raddoppiano: gran palla recuperata da Onazi, il nigeriano avanza e da dentro l’area di rigore serve Djodervic, l’attaccante a tu per tu con Hansen non sbaglia. Lazio a distanza di sicurezza dopo solo mezz’ora. Si mette bene adesso la partita per i capitolini che non rinunciano ad attaccare, anzi vanno alla ricerca continua del terzo gol; come il solito tante occasioni create, ma poca concretezza sotto porta. Si chiude così un primo tempo a dir poco dominato.
Inizia la ripresa e il copione è sempre lo stesso, Lazio padrona assoluta del campo. Kishna e il neo entrato Keita, mandano al manicomio i due esterni difensivi puntandoli ripetutamente. Aiuta molto la squadra Djordevic, che in fase di non possesso indietreggia fino alla propria area. Nella seconda frazione, si prende qualche licenza offensiva anche Konko, il terzino sembra essere tornato quello degli anni passati. Biancocelesti vicini in molte occasioni al terzo gol che però non arriva, zero pericoli dalle parti di Berisha e partita amministrata nel migliore dei modi. Macchia la sua ottima prova Keita, che al rientro dopo l’infortunio, viene espulso per una manata ad Helland.
Termina quindi 0-2 la partita valevole per prima giornata del girone G, tra Rosenborg e Lazio. Salgono a 10 punti i biancocelesti che si confermano macchina da guerra in Europa League. Basterà un solo punto in due partite ai capitolini per essere certi del passaggio ai sedicesimi di finale. Tante note positive nella serata di Trondheim, una su tutte Ravel Morrison. C’era molta curiosità nel vedere all’opera, il talento inglese che risponde presente. L’ex Manchester United impiega qualche minuto per cercare la giusta posizione in campo, ma poi anche con le indicazioni di Pioli, diventa uno dei migliori in campo. Il tecnico rimproverava a Morrison di non essersi ancora calato nei meccanismi della sua squadra, ma la prestazione di ieri è piaciuta allo stesso Pioli che a fine gara dichiara: “Ravel ha lavorato tanto per la squadra, a volte aveva spazio da sfruttare, altre volte era troppo alto. Potevamo sicuramente metterlo più in condizione di giocare con la palla al piede, che è la sua qualità migliore. La prestazione è più che sufficiente.”
Le buone notizie però non finiscono qui, la Lazio infatti è riuscita a tenere la porta inviolata grazie ad un’ottima prestazione di tutta la squadra, ma in particolar modo di Hoedt e Gentiletti che non hanno sbagliato praticamente nulla. Sempre meglio il centrale olandese, in grado nel primo tempo di andare anche in gol, poi annullato dall’arbitro, per un fuorigioco proprio del compagno di reparto argentino.
La squadra farà rientro in Italia oggi alle 14:00 e alle 15:00 scenderà subito in campo per preparare il derby. Dopo aver trovato la giusta continuità in Europa, Biglia e compagni vogliono tornare a sorridere anche in campionato. Che non si inizi già da domenica?