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Reja: «Il derby vinto la più grande soddisfazione. Ma quel rigore di Zarate…»

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Nel giorno del suo compleanno, Edy Reja ha analizzato e ricordato la sua avventura alla Lazio, toccando gioie e delusioni

Nel giorno del suo compleanno, Edy Reja ha analizzato e ricordato la sua avventura alla Lazio, toccando gioie e delusioni. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di Lazio Style Radio.

COMPLEANNO – «Quanti anni mi sento? Si va avanti, finché si sta bene. In Albania mi diverto, anche perché l’impegno è relativo e non alleni tutti i giorni. C’è tanto entusiasmo e molta voglia».

DERBY VINTO – «Sicuramente è uno dei ricordi più belli della mia carriera. Ogni tanto mi capita di ricordare e di rivivere quei momenti. Vincere un derby al 93′ è stato un qualcosa di straordinario».

RAMMARICO – «C’è un rammarico forte per non aver giocato la Champions. Mi ricordo quel rigore di Zarate. Non so che cosa gli sia venuto in mente. L’avrei ammazzato. Ci hanno condannato gli episodi ed è ancora un qualcosa che brucia».

LAZIO DI OGGI – «Io la vedo sempre la Lazio e la seguo con affetto. Sarri? Mi è sempre piaciuto dai tempi di Empoli e Napoli. Abbiamo parlato quando ci siamo ritrovati. Lui è un grande lavoratore e che fa giocare bene le squadre. Io e lui simili? Sicuramente è schietto come me, ma io mi godevo un po’ di più la vita».

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