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Giannichedda: «Con il Porto la più grande delusione»

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Giannichedda è tornato a parlare con la sfida tra Porto e Lazio del 2003, sottolineando la sua grandissima delusione

Giannichedda è tornato a parlare con la sfida tra Porto e Lazio del 2003, sottolineando la sua grandissima delusione. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni dell’edizione odierna de Il Cuoio, pubblicato all’interno de Il Corriere dello Sport.

DELUSIONE – «L’ambiente era caldo, l’impatto con lo stadio fu molto forte. C’era gente ovunque, fuori e dentro lo stadio. I portoghesi sono molto calorosi e tra l’altro erano affamati di vittorie a livello internazionale. Quindi fecero pesare il fattore campo. La più grande delusione della mia carriera laziale? Assolutamente sì. Meno male che ci siamo rifatti l’anno dopo vincendo la Coppa Italia».

MANCINI – «Il mister fu fondamentale. Ha creato un gruppo, ci ha isolato, togliendoci le pressioni e le responsabilità. Da un punto di vista tecnico eravamo una buonissima squadra, ma a livello di gruppo ci sentivamo imbattibili».

SCELTA DI VITA – «Rimanere alla Lazio per me è stata una scelta di cuore, una presa di coscienza. Un gesto di riconoscenza verso una società che mi aveva dato tanto. La Lazio era in difficoltà e ho voluto dare una mano per ripartire».

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