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Sarri: «Gabbo? Un episodio che mi ha toccato. Luis Alberto una risorsa»

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Conferenza stampa Sarri: le parole del tecnico biancoceleste dopo la vittoria della Lazio contro il Monza

Mister Sarri, al termine della gara tra Lazio e Monza, ha risposto alle domande dei cronisti presenti in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

TRE PUNTI DALLA PANCHINA – «Sono entrati tutti dandoci una bella energie mentale. Era una partita a rischio, la sesta in 18 giorni tra la Roma e la Juve, il rischio di arrivare scarichi era forte. Il primo tempo infatti lo abbiamo pagato, poi siamo migliorati nel finale del primo tempo e fatto meglio nel secondo. Non voglio parlare di Romero, deve stare all’ombra, sta facendo un bel percorso di crescita ma lo deve fare lontano dai riflettori».

 PASSI IN AVANTI – «In questi momenti con avversari aggressivi che ti prendono uomo contro uomo e palleggiatori non indifferenti, non è facile se non le blocchi velocemente. Se vedi le squadre che hanno fatto le coppe, qualche sofferenza l’hanno avuta tutti escluso l’Inter. Resta un momento difficile, calendari folli, tanti infortuni. Non sembra interessi a nessuno».

 LUKA ROMERO – «Naturale che debba crescere, è un 2004. Sta facendo un percorso, da quando è arrivato ha preso 6kg senza variare la massa grassa: un lavoro enorme. La soddisfazione di veder ripagare questo lavoro è forte, ma il percorso deve ancora concludere, a riflettori spenti farebbe prima, ma se poi segna a tutte le partite, accendiamoglieli».

 SOSTA – «La vedo come un insulto al calcio. Qualcuno mi spieghi cosa il Qatar possa dare al calcio, blocca tutti i campionati per un mondiale che non può darci oggettivamente nulla in questo periodo. Per il calendario fatto fino ad ora, la sosta fa bene a tutte».

 ZACCAGNI E LUIS ALBERTO – «Lo spagnolo era a disposizione. Zaccagni avrà un’altra valutazione domani, Lazzari sapremo tra 48 ore».

 SECONDA VITTORIA DI MISURA – «L’ultima volta che s’è detto questo, abbiamo preso tre gol dalla Salernitana. Meglio non dire nulla».

IMMOBILE – «Voleva giocare di più. L’idea di massima era fare 15/20 minuti, poi non potevo giocarmi l’ultimo slot a 20 dalla fine. L’idea era rimetterlo in campo per fargli passare le paure, non è al massimo».

 LUIS ALBERTO – «Luis Alberto è una risorsa, caratteristiche particolari, qualità enormi e carenze sotto altri punti di vista. Se la partita si mette in un certo modo, lui è senz’altro una risorsa».

ENTUSIASMO – «Alla squadra non posso mandare messaggi sbagliati, i tifosi sognano? Io faccio l’allenatore».

GABRIELE SANDRI – «L’episodio è successo vicino a casa mia, qualcosa che ti tocca a priori. Vedere il filmato e un posto che raggiungi in 10 minuti fa ancora più impressione. Ogni volta che passo lì, mi giro e guardo il punto dove è successo: una cosa che ti tocca, una morte assurda, non trovo tante parole».

 

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