2014

Colonnese parla della stracittadina: “Lazio in ripresa, ma Roma fortissima. Sarà una battaglia”

Pubblicato

su

L’ennesimo ex biancoceleste a palesarsi ai microfoni per un’intervista, stavolta rilasciata a Radiosei, è Francesco Colonnese. Uno dei pochi ad aver avuto un assaggio del derby con entrambe le casacche. Appena cinque presenze con la Roma di Mazzone nel 1994/95, e una più lunga (anche se scarsa in termini di presenze) permanenza alla Lazio, dal 2000 al 2004. Ecco le sue parole:

Come vedi questo derby? “La Lazio è in ripresa, la Roma è fortissima: per la prima volta negli ultimi tempi si affronteranno due squadre in salute. Sarà un match combattuto, dal punto di vista tattico è importante non dare vantaggi agli avversari e ritengo plausibile che la Lazio cambi modulo, magari passando proprio al 4-3-3 per limitare i punti di forza della Roma. Mi aspetto quindi un risultato molto aperto: la Roma ha giocato in settimana, la sensazione è che i biancocelesti potrebbero essere più brillanti”

Candreva e Keita saranno le vere spine nel fianco della Roma? “Credo che si dovrà sfruttare di più la catena di destra con Candreva: ha un passo diverso rispetto a Torosidis e può sfruttare la sua velocità per fare la differenza. Più dura sarà per Keita con Maicon, perché il brasiliano è fortissimo”

Senza Hernanes, sarà Klose a trascinare la Lazio, anche se ultimamente il tedesco è rimasto spesso a secco. “In questo momento mancano i gol, la parte più importante di un attaccante, la giusta medicina anche quando non si gioca bene. Klose deve ritrovare la rete, nell’ultimo periodo ha sbagliato occasioni non da lui, come a Bologna e domenica scorsa a Verona. E’ importante che torni ad essere letale e decisivo alla prima palla che gli capiterà”

Una vittoria nel derby potrebbe essere la svolta per la Lazio, specie dopo le delusioni arrivate dal mercato? “La Lazio è in ripresa, ha ancora l’Europa League da giocare e un’eventuale vittoria la rilancerebbe ulteriormente in ottica quinto posto, la piazza che la squadra merita. Con Reja le cose sono migliorate, la squadra è più solida e compatta, con il cambio di modulo ma anche di interpreti. L’ingresso di Keita, poi, ha fatto guadagnare in imprevedibilità”

Ledesma e Biglia hanno finalmente dimostrato di poter giocare insieme. “Personalmente ho sempre detto che, con il 4-3-3, solo Ledesma può agire da vertice basso. Biglia è bravo a livello di interdizione ma non ha il lancio di Ledesma, e credo non sia un caso il cambio di modulo proprio in coincidenza dell’assenza dell’ex Anderlecht. Insieme stanno facendo bene, ma è tutta la squadra che è migliorata nell’ultimo periodo. Il giocatore più importante della Lazio rimane a mio avviso Ledesma, per qualità, quantità e intelligenza tattica”

In favore di chi risolveresti il ballottaggio tra Mauri e Keita? “Mauri può fare anche l’interno di centrocampo, Keita è un attaccante esterno. Stefano è un centrocampista completo, ma non gioca da tantissimo tempo: logico che la sua condizione non sia al top e possa essere più importante a partita in corsa”

Ultima sulla difesa: un parere da “ex collega” sul ritorno ad alti livelli di Biava e Dias. “Hanno fatto cose buone in questi anni, con Reja sono tornati ad essere importanti per questa squadra. Hanno anticipo, forza fisica, esperienza: dimostrano ancora di essere giocatori veri, quando hanno modo di giocare con continuità e in assenza senza infortuni”.

Exit mobile version