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Calciomercato Lazio, ci sono gli incedibili e poi quelli un po’ meno incedibili: ecco di chi si tratta

Lazio News 24

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Calciomercato Lazio, è tempo di riflessioni: con il mercato bloccato e la necessità di snellire il bilancio alcuni incedibili lo sono di meno

La Lazio si trova a un bivio cruciale in questa sessione di mercato, definita dal Corriere dello Sport come un periodo di “incredibili ma non troppo” cessioni. Il mantra ripetuto da Formello è chiaro: «Teniamo i big, non compriamo e non vendiamo nessuno». Tuttavia, questa affermazione cela un “dubbio” sostanziale: la necessità impellente per la Lazio di controllare i conti e alleggerire il bilancio in proiezione futura. Non basta più la sola cessione di Tchaouna per 15 milioni di euro in Premier League al Burnley per esaurire la “cura dimagrante” imposta ai biancocelesti dal blocco del mercato da parte della Covisoc. È inevitabile che qualche giocatore sia considerato “meno incedibile” di altri, una realtà che non richiede certo l’intuito di uno scienziato per essere compresa.

Il tecnico Maurizio Sarri, dal canto suo, ha posto un “alt” categorico sulla cessione di pilastri come Guendouzi, Rovella, Gila e Romagnoli, considerati l’asse centrale e imprescindibile della squadra. Questo significa che i tagli dovranno concentrarsi altrove. Oltre agli esuberi già noti, la società biancoceleste dovrà valutare attentamente la posizione di calciatori come Cancellieri, Castellanos o Noslin, e tra i difensori, Tavares, Patric o Gigot, per raggiungere gli obiettivi di alleggerimento del bilancio. L’obiettivo primario della Lazio è infatti quello di ridurre il monte ingaggi e i costi complessivi per rientrare nei rigidi parametri finanziari. Questa complessa situazione di mercato, che vede il club nella difficile posizione di non poter acquistare ma dover comunque operare in uscita, rende ogni singola pedina, anche quelle inizialmente considerate intoccabili, un potenziale tassello di un puzzle finanziario e sportivo estremamente delicato ed intricato per la stagione a venire e anche per le stagioni future. La necessità di fare plusvalenze è stringente, in un contesto dove il “player tradingnon è mai stato il punto forte della gestione passata della Lazio.

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