2015
Biglia ci crede: “Vogliamo la Champions, ma dobbiamo crescere ancora!”
La Lazio non può fare a meno delle sue geometrie e della sua qualità: Lucas Biglia ormai è una sicurezza per mister Pioli. Il Principito dopo il turno di squalifica scontato domenica, tornerà in campo lunedì sera contro il Genoa. Proprio il centrocampista argentino è intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di Lazio Style Radio.
Stamane un allenamento molto duro.
“Abbiamo lavorato forte, volevamo farlo anche nel pomeriggio, ma se piove così è difficile”.
Adesso c’è il Genoa: la Lazio ci ha perso sette volte…
“Penso che non dobbiamo guardare le statistiche, arriviamo dopo una brutta sconfitta. Ora dobbiamo ripetere la prestazione fatta contro il Milan. Se tutti facciamo il nostro dovere, siamo forti. Dobbiamo lavorare e continuare a crescere”.
Con alcune squadre, vedi Cesena, la Lazio fatica.
“Se vogliamo essere una squadra forte, bisogna fare il salto di qualità. In queste partite facciamo un po’ difatica”
Anche tu hai partecipato al cortometraggio della maglia del -9, vi ha unito ancora di più come gruppo questa casacca?
“Si, si è visto quando abbiamo fatto il cortometraggio, è un onore portare questa maglia che ha fatto la storia di questa squadra. Piacerebbe anche a noi indossarla in ogni partita”.
La partita contro il Milan ti ha lasciato qualche sensazione particolare?
“Era speciale, perché dovevamo vincere contro una grande squadra. Era speciale perché dovevamo lottare per il terzo posto. Ogni partita è difficile, dobbiamo fare la prestazione in tutte le partite per diventare una grande forte”.
Il vostro obiettivo?
“Noi vogliamo tornare in Europa, ma la verità è che vogliamo lottare per il terzo posto. La Champions è più importante dell’Europa League. Lotteremo fino alla fine con una squadra fortissima come il Napoli e con la Sampdoria”.
Oggi è il compleanno di De Vrij …
“Gli abbiamo fatto gli auguri, ma non abbiamo festeggiato. Dobbiamo lavorare molto questa settimana per arrivare bene lunedì”.
Ora il Napoli in semifinale di Coppa Italia.
“E’ una della migliori squadre d’Italia, non dobbiamo guardare l’avversario ma noi stessi”.
Ti ha sorpreso la Primavera?
“Sono molto forti i ragazzi, soprattutto mentalmente. Sanno quello che vogliono e quello che bisogna fare. Palombi mi ha impressionato. Murgia mi piace tantissimo”.
Avete un bel rapporto con Pioli…
“E’ quello che vuole lui, gli interessa cosa pensiamo. Ci dice dove sbagliamo e dove facciamo bene. Ci sprona sempre a migliorare”
Sabella e Martino ti hanno fatto molti complimenti per il tuo apporto alla Nazionale.
“Sento un orgoglio immenso, è lui che mi ha dato fiducia (Sabella, ndr). Quando giocavo in Belgio ritenevano che non fossi pronto. Mi ha inserito nel gruppo nel momento giusto. Tutto quello che sto vivendo è anche grazie a lui. Noi veniamo da un paese dove pensano che il calcio inglese, spagnolo, italiano e tedesco sono i più forti del mondo, per stare in Nazionale devi partecipare nei tornei più blasonati. L’Italia mi ha dato tanta esperienza, che mi ha garantito il posto in Nazionale”
Come sta Gentiletti?
“E’ un ragazzo mentalmente forte, dopo la lesione si è messo subito a lavorare per recuperare. Dovrà fare attenzione. Lo avevano chiamato anche in Nazionale, se non si fosse infortunato avrebbe giocato qualche amichevole”.
Come stanno i tuoi bambini?
“Bene, Alessio va all’asilo. Torna a casa e fa un po’ di casino. Allegra va alla scuola inglese. Si trovano benissimo. Lei mi sta insegnando qualche parola in inglese”.
Un tuo pensiero ai tifosi…
“Noi dobbiamo essere forti in campo, siamo dodici in campo con i tifosi al nostro fianco. Lo sentiamo ogni volta che giochiamo in casa. Abbiamo bisogno sempre di loro”