2015

Arbitri, ecco il dossier della Lazio con tutti gli episodi contestati da inizio stagione

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Sono diversi, come riporta il Corriere dello sport, gli episodi contestati dalla Lazio sulle decisioni arbitrali nel corso dall’inizio della stagione. Si parte da Inter-Lazio del 21 dicembre (arbitro Tagliavento), quando D’Ambrosio, colpì il pallonedi mano sulsuggerimento per Palacio che segnò il 2-2. Poi, si arriva al derby: sul primo gol della Roma (arbitro Orsato), fu evidente la spinta di Astori su Djordjevic prima del contropiede decisivo. Nella sconfitta interna col Napoli (arbitro Rizzoli), la Lazio contestò due rigori non concessi, uno per doppio fallo di mano di Albiol e Maggio e l’altro per un tocco di mano sempre di Albiol. Arrivando a Lazio-Milan (arbitro Mazzoleni), che vide il successo biancoceleste per 3-1, tre furono i rigori che potevano essere concessi: uno per un fallo di Bonavantura su Radu e gli altri due per scorrettezze di Mexes e Armero su Mauri. Tre giorni dopo, ancora contro il Milan in Coppa Italia (arbitro Rizzoli), apparve eccessivo il secondo cartellino giallo a Cana in cinque minuti. In Cesena-Lazio (arbitro Peruzzo), rigore negato su Klose per fallo di Capelli e seconda rete dei romagnoli da annullare per un’ostruzione di Rodriguez su Mauricio. Infine, in Lazio-Genoa (arbitro Gervasoni), fuorigioco fischiato per un non-fallo di Klose con Candreva solo davanti a Perin e tanti cartellini gialli contestati.

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