2015

A Cesena la Lazio va in black out: i biancocelesti si svegliano tardi, vincono i romagnoli 2-1

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La Lazio cade pesantemente in trasferta e non riesce a dare continuità alla vittoria di sabato scorso contro il Milan. L’avversario di oggi è il Cesena che, nei bassi fondi della classifica, lotta per restare nella massima serie. Pioli conosce le possibili insidie di questo tipo di partite e schiera i suoi in un 4-3-3 con Marchetti a difesa dei pali. Basta, Mauricio, Cana e Pereirinha sulla linea arretrata. Ledesma, Cataldi e Parolo a formare la linea di centrocampo. Candreva, Mauri e Klose in attacco.

Primo Tempo – I ritmi della partita non decollano fin da subito, il Cesena chiude sulle ali e riparte con Brienza e Djuric. La Lazio prova a manovrare, ma le azioni si spengono tutte al limite dell’area. Gli unici a provarci sono Parolo e Candreva da fuori, Leali si fa trovare pronto. La prima reale occasione da rete arriva al 26′ con Cataldi che di sinistro cerca di piazzare una sponda di Mauri, ancora una volta preparto l’estremo difensore romagnolo. Sono sempre i biancocelesti a tenere in mano il pallino del gioco, Pereirinha e Basta però sono poco propositivi sulle fasce di competenza. Le poche chance giungono dalla zona centrale del campo, il sinistro di Candreva al 39′ è debole e non crea grattacapi. I padroni di casa provano a fine frazione ad uscire dal proprio guscio, Djuric manca l’impatto con la sfera a pochi passi dalla porta e il tiro di Pulzetti trova sulla traiettoria la testa di un provvidenziale Mauricio. La prima parte si chiude così sul risultato di 0-0.

Secondo Tempo – Il Cesena ritorna dagli spogliatoi con un piglio diverso e non permette agli ospiti di superare la linea di metà campo. Col passare dei minuti la Lazio prova a reagire e al 53′ Basta sfonda in area dove trova Klose, il tedesco fa a sportellate con la difesa che riesce a sventare il pericolo. I capitolini non sono lucidi, Ledesma in mezzo sembra non essere in splendida forma e Candreva, troppo solista, perde diversi palloni. I bianconeri ne approfittano, al 58′ miracolo di Marchetti su una punizione di Brienza. Poi al 60′ passano in vantaggio con un bolide dalla distanza di Defrel, la difesa (Cana su tutti) in ritardo lascia colpevolmento lo spazio per coordinarsi e prendere la mira. Pioli prova a cambiare qualcosa: escono Ledesma e Pereirinha (dolorante) ed entrano Keita e Cavanda. Gli sforzi della Lazio non mettono paura e, nonostante il vantaggio, la squadra locale resta in attacco. Defrel fa impazzire la difesa: al 74′ costringe il portiere laziale agli straordinari e al 77′ si incunea in area e mette in mezzo, Cataldi (nel tantativo di spazzare) si incarta e mette la palla nella propria rete. Perea al posto di Mauri è l’ultima carta da giocare, la squadra romana non molla. All’85’ il nuovo entrato si fa spazio e dà avvio all’azione, dopo una serie di rimpalli giunge Klose che di destro trova l’angolino basso e realizza il 2-1. La Lazio tenta il forcing finale, anche Cana si spinge in avanti nelle ultime battute. La sveglia è però suonata troppo tardi, non c’è più tempo per creare altre occasioni. Il Cesena vince e ottiene ossigeno prezioso, i biancocelesti con questa sconfitta di allontano dal terzo posto.

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