2014

Vieri: “Moratti mi acquistò a peso d’oro dalla Lazio, lo ringrazierò comunque sempre”

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Christian Vieri ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport parlandodellasua carriera e in particolare del suo passaggio dalla Lazio all’Inter nel 1999. “Moratti? Gli stringerei la mano. E lo abbraccerei anche (sorride con una certa tenerezza, n.d.r.). Lo ringrazierò comunque sempre: mi acquistò a peso d’oro dalla Lazio e mi ha permesso di vivere sei anni meravigliosi, travolto a lungo dall’amore della gente nerazzurra. Penso addirittura che mi amassero troppo. Però mi piaceva essere il loro simbolo, sentivo la pressione ma mi esaltava vederli tanto orgogliosi di me. Mi dicevano: ‘Con te possiamo fare la guerra a chiunque’, era bello! Entravamo per il riscaldamento e lo stadio tremava, queste sono sensazioni che vanno oltre ogni trofeo. E solo la gente che era lì in quelle stagioni può capirlo“. Poi, sull’infortunio che gli costò il Mondiale 2006 vinto in Germania: “Ero distrutto, inizialmente evitavo anche solo di pensarci. Mi dicevo: ho faticato per anni, ho segnato 9 gol ai Mondiali e mi perdo il sogno di una vita. Poi, però, nel mio cuore ho gioito con tutti quei ragazzi, compagni di sempre in azzurro: era la nostra generazione, avevamo giocato insieme dai 17 anni in avanti, eravamo stati campioni d’Europa anche con l’Under 21. Certo, quella sera a Berlino era tutto perfetto, mancavo solo io. E’ stata la generazione più forte che l’Italia del calcio abbia mai avuto, assieme a quella del 1982. Vincemmo nel 2006, ma forse il top lo avevamo toccato nel 2002″Infine, alcune parole sul suo futuro: Presto mi iscriverò al corso allenatori negli Stati Uniti, mi sto informando. Lavoro a beIN Sports, ho appena rinnovato il contratto per altri tre anni. Sono felice di questa esperienza, il canale è gestito dai padroni del Psg, gente fantastica, mi trovo davvero bene. Abbiamo in esclusiva Serie A, Liga e Ligue 1″.

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