2014

Simone Inzaghi: “La Primavera è la mia serie A. Mancini? E’ stato fondamentale perchè…”

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In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, l’allenatore della Primavera biancoceleste Simone Inzaghi ha espresso con le seguenti parole il proprio giudizio su Fillippo Inzaghi e Roberto Mancini, figure che hanno caratterizzato la sua carriera da calciatore:

Filippo e Simone Inzaghi vogliono dire armonia, fiducia, serenità…

“Penso che la stima di cui godiamo io e mio fratello nel mondo del calcio dipenda molto anche dall’educazione che abbiamo ricevuto dalla nostra famiglia. Se entrambi siamo legati da così tanti anni alla stessa società vuol dire che siamo apprezzati al di là delle nostre competenze”. 

Simone domenica sera sarà in tribuna a San Siro?

“Spero proprio di sì. In mattinata sarò impegnato a Roma nel posticipo del campionato Primavera contro il Palermo. Ma spero di esserci per portare allo stadio i due nipotini, Tommaso che adesso a 13 anni e Lorenzo che ha 19 mesi, a vedere lo zio”.

Che ruolo ha avuto Roberto Mancini nella vita di Simone Inzaghi.

“Direi praticamente fondamentale… È stato lui a volermi nell’estate 1999. La Lazio puntava ad Anelka per sostituire Vieri. Ma Mancio convinse sia Cragnotti che Eriksson che potevo essere l’attaccante giusto. Giocammo insieme un anno, vincendo campionato e Coppa Italia. Poi è stato il mio allenatore sempre nella Lazio”.

Mancio chiama Simone…Di nuovo insieme, questa volta sulla stessa panchina?

“Io sto facendo li mio percorso nella Lazio, sto crescendo giorno per giorno. Ho iniziato dagli Allievi Regionali, poi sono passato a quelli Nazionali e adesso sono in Primavera. La mia Serie A è con questa squadra con la quale ho vinto la Coppa Italia e la Supercoppa di categoria. Per me e per la società sono state due grandissime grandissime soddisfazioni. A fine stagione mi siederò allo stesso tavolo con Lotito e Tare. Entrambi hanno puntato su di me come allenatore. Starò ad ascoltarli, sono loro la mia priorità”.

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