2013

Scontri a Varsavia, Tare e De Martino in coro: “Tifosi preoccupati, abbiamo chiesto di farli scortare…”

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In seguito ai fermi occorsi ai danni dei tifosi laziali radunati ieri a Varsavia per il match di Europa League, sono intervenuti sulla questione extracalcistica Stefano De Martino ed Igli Tare.
Il repsonsabile per le comunicazioni della Lazio ha così parlato a Lazio Style Radio: “Le notizie giunte alla società sono su fermi abbastanza frazionati. I tifosi si sono riuniti per andare insieme allo stadio, dal momento che la sera prima c’era stato quello scontro nell’albergo dei tifosi con l’irruzione della polizia polacca. Abbiamo chiesto se ci fosse la possibilità di scortare i nostri tifosi allo stadio, questo è stato l’atteggiamento dei tifosi che abbiamo incontrato. All’inizio ci sono stati dei fermi preventivi, poi i i tifosi fermati venivano accompagnati in vari commissariati, ma per noi era difficilissimo rintracciarli ma è stato possibile attraverso l’intelligenza di qualcuno che ha utilizzato il GPS del telefonino e poi con l’aiuto dell’ambasciata e del questore. Sono state rilasciate circa 80 persone, ma non conosciamo il numero preciso di quelle rimaste. Ora non ci sono notizie molto precise, ma un gruppo verrà ascoltato su presunti atteggiamenti e un altro gruppo potrebbe essere rilasciato. Non ci sono notizie ufficiali in nessun senso, ma ora l’importante è far rientrare tutti il più in fretta possibile”.
Sulla stessa falsariga il direttore sportivo biancoceleste che, intervenuto ai microfoni di SkyTg 24, si è così espresso sull accaduto: “Ieri mattina abbiamo ricevuto un gruppo di nostri tifosi che era preoccupato per la propria sicurezza e, tramite noi e l’ambasciata italiana, cercava di garantirsela. Abbiamo avuto un contatto con la polizia polacca per far scortare i nostri tifosi allo stadio, ci hanno garantito questo sostegno dando come punto di ritrovo un noto locale di Varsavia, pero’ all’arrivo degli agenti i tifosi non sono stati scortati allo stadio, ma portati nei vari commissariati. Noi ringraziamo l’ambasciata italiana che ha cercato in tutti i modi di aiutare questa gente che non ha fatto nulla. Erano a Varsavia solo per vedere una partita di calcio, qualcosa è successa ma non c’è stata nessuna violenza né nulla di particolare. Anche dopo la partita i nostri tifosi hanno chiesto di essere scortati dalla polizia fuori dallo stadio, non sono stati accontentati e noi abbiamo organizzato un servizio di 50-60 taxi per loro. Da quel che sappiamo la maggior parte dei nostri tifosi rientrerà questa mattina”.

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