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Pellegini-Lazio, a gennaio o giugno? Previsto un summit tra Lotito e gli agenti del terzino

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Rebus Luca Pellegrini: il giocatore vuole partire ma bisogna trovare la quadra con l’Eintracht Francoforte e la Juve

Luca Pellegrini alla Lazio a gennaio o a giugno? Siamo arrivati – come spesso accade nel mercato biancoceleste – al rebus. Da Formello più volte è stato ribadito che il terzino può essere un’opzione per il mercato estivo. Sarri non smette di pensare a Parisi dell’Empoli. Pellegrini, da parte sua, preferirebbe lasciare subito l’Eintracht e tornare in Italia.

Dalla Germania sono rimbalzate indiscrezioni legate ad un presunto litigio con l’allenatore Glasner, risalirebbe a novembre. A metà dicembre era stato annunciato un incontro tra i manager dell’esterno (scuderia Raiola) e il duo Lotito-Tare. Non s’è svolto, potrebbe avvenire con il presidente entro venerdì altrimenti slitterà agli inizi di gennaio dopo l’apertura del mercato.

L’operazione coinvolge anche la Juve, proprietaria del cartellino di Pellegrini (fino al 2025). I bianconeri in estate l’hanno ceduto all’Eintracht in prestito secco coprendo il 50% dell’ingaggio, quantificato in 3 milioni. Il club tedesco non fa problemi a lasciare libero il giocatore a gennaio, ma chiede che la decisione sia presa in tempi consoni per rintracciare un sostituto. I manager di Pellegrini lavorerebbero per consentire alla Lazio di rilevare le stesse condizioni contrattuali garantite all’Eintracht, dunque con la copertura di metà dello stipendio rimanente (da gennaio a giugno) da parte della Juve. E’ un requisito fondamentale per aprire un’eventuale trattativa. Lotito deve svincolarsi dai vincoli dell’indice di liquidità negativo.

Ha chiuso la cessione di Kamenovic (che a bilancio pesava 300mila euro) e per accogliere il classe 1999 dovrebbe cedere anche Fares (che pesa per 1,2 milioni). Lotito, liberandosi anche del suo stipendio, avrebbe l’opportunità di acquisire un terzino, volendo anche Pellegrini. L’operazione potrebbe chiudersi in prestito secco o con riscatto. In questo modo Sarri valuterebbe il giocatore per sei mesi. Ma l’ingaggio da tre milioni per altre due stagioni sarebbe un problema, andrebbe ricalcolato per il futuro. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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