2015

Rivivi la diretta – Pioli: “Non dobbiamo avere fretta nelle scelte”. Matri: “Vincere aiuta a vincere, il gruppo non è spaccato”

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Il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ed Alessandro Matri hanno parlato in conferenza stampa da Formello alla vigilia di Lazio-Dnipro, sfida di Europa League in programma all’Olimpico domani sera.

Rivivi le risposte del mister e dell’attaccante ai cronisti presenti in sala stampa:

Che momento è?

“Delicato e importante. Risultati e prestazioni in campionato non ci stanno dando ragione, potevamo fare di più. I risultati mancati ci hanno tolto fiducia, dobbiamo ritrovarla il prima possibile con l’atteggiamento e i risultati”

Vede luce in fondo al tunnel?
“E’ chiaro che bisogna vederla, da fuori si vedono solo cose negative. Le parole contano poco, conta ciò che si mette sul campo. Abbiamo solo un punto in meno, ma abbiamo la terza peggior difesa del campionato nonostante si conceda poco agli avversari. In quelle poche occasioni ci facciamo colpire, dobbiamo migliorare, pressiamo tanto, tiriamo tanto, col Palermo abbiamo avuto 9 palle gol e abbiamo segnato solo su rigore, lo sviluppo della squadra c’è ma bisogna finalizzare e difendere meglio”.

La partita di domani aiuta?
“Ogni partita è l’occasione per dimostrare che siamo una squadra. La situazione è delicata, non è normale vincere in campionato da circa un mese. Domani vogliamo vincere, passare il turno con una giornata d’anticipo, possiamo fare le cose per bene”.

“Ci sta mancando la continuità, abbiamo giocato meno. Il Dnipro ha un solo risultato a disposizione, per le nostre caratteristiche è stato più semplice, ma in Europa abbiamo messo in campo prestazioni positive”

E’ soddisfatto dal punto di vista del gioco?
“Possiamo far meglio, il momento dal punto di vista mentale non è dei migliori. Non dobbiamo aver fretta, troppe volte sbagliamo le decisioni, ci manca l’ultimo passaggio, dev’essere una nostra risorsa, nelle ultime partite è mancata”

Domenica dichiarazioni strane, il ritiro?
“Credo che le parole interessino poco, si potevano usare parole diverse, ma guardo atteggiamenti e comportamenti. Gli atteggiamenti che sto vedendo sono quelli di un gruppo che vuole lottare, soffrire insieme e superare questo momento difficile. Rimane un altro dato, siamo stati la squadra che ha corso di più in tutta la giornata di A. C’è stata grande generosità, non siamo riusciti a vincere. Il ritiro è stato scelto dalla società e condiviso da me”

In Europa vi conoscono meno, in Italia di più. Bisogna cambiare qualcosa?
“Credo che sia così, il fatto che provino a limitare le fonti di gioco anche. Dobbiamo avere meno fretta, abbassare i centrocampisti per costruire l’azione. Possimo cambiare e miglioare qualcosa, sicuramente sì. Produciamo un volume di gioco che non riusciamo a concretizzare, dobbiamo fare scelte più lucide”

Quali input vi siete dati con squadra e società?
“Questi giorni di ritiro servono per chiarirci, confrontarci sulle situazioni in cui dobbiamo crescere. Sacrificarsi uno per l’altro, soprattutto nella fase di recupero palla, ci vuole intensità, non sempre l’abbiamo avuta”

PAROLA A MATRI

Cosa manca alla Lazio ora?
“Fiducia e autostima dopo una serie di risultati negativi è sempre così”

Quanto è importante vincere domani?
“Importantissimo, vogliamo passare il turno il prima possibile, è importante anche in vista del campionato. Vincere aiuta a vincere, ci darà fiducia”

Come stai fisicamente?
“Bene, mi sto allenando con continuità. Ho bisogno di giocare, cerco di prendere la condizione sia in allenamento che giocando la domenica”

L’Europa League può essere una ciambella di salvataggio?
“E’ ancora presto, la situazione non è bella ma nemmeno disastrosa rispetto a come la dipingete. Abbiamo un punto in meno dello scorso anno, è un campionato strano, stanno facendo fatica anche le favorite. C’è ancora possibilità di lottare su tutti e 3 i fronti. Domani possiamo ipotecare il primo obiettivo, poi ci sarà la Coppa Italia. Si può fare tutto bene”.

Un bilancio sui suoi primi mesi di Lazio?
“Son contento di essere arrivato qui, personalmente posso e devo dare di più. Per il futuro c’è stata solo una chiacchierata, ma è ancora presto…”

Come vedi il gruppo?
“Io non posso far paragoni con lo scorso anno, ma il gruppo è unito e ha voglia di uscire da questo momento. Quando le cose vanno male la stampa ingrandisce le cose. Si parla di casi che non ci sono, l’episodio di domenica si è detto che in panchina c’era chi derideva la squadra ma non era vero. I ritiri possono aiutare ma non sono la soluzione, la squadra sta lavorando bene”

 

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