2015

Lazio, numeri da film Horror: Pioli come Ballardini e Petkovic?

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Questa Lazio fa paura e purtroppo non ai suoi avversari. I numeri della squadra di Pioli, dopo il derby di oggi perso per 2-0, farebbero rabbrividire anche il tifoso più ottimista. In queste settimane sembra rivedere un film già visto, ogni sconfitta riporta in vita brutti ricordi, che non sono neanche troppo lontani. I numeri sono sconfortanti (almeno in campionato): 18 punti, 16 gol fatti e 20 subiti dopo appena 12 giornate. Certo, c’è chi ha fatto peggio come Ballardini (stagione 2009-2010) e Petkovic (stagione 2013-2014). Solo che a Pioli manca ancora qualche giornata e se non ci sarà un’inversione di tendenza, forse si rischia di eguagliare un nuovo record in negativo.

BALLARDINI – Con Balla in panchina la Lazio conquista subito la Supercoppa a Pechino contro l’Inter, poi la stagione si complica con il passare delle giornate, la pazienza della dirigenza biancoceleste si esaurisce e il tecnico emiliano viene esonerato il 7 febbraio 2010 dopo la sconfitta interna con il Catania. Ventitrè giornate sulla panchina biancoceleste per Ballardini con un bottino da Serie B: 22 punti, 17 gol fatti e 22 subiti. Al suo posto arriva Reja che in qualche modo e tra mille difficoltà riesce a salvare la Lazio dal baratro della serie cadetta.

PETKO – Con Petkovic, alla sua seconda stagione sulla panchina della Lazio, le cose si complicano sin dalla prima giornata. Senza dimenticare che l’attuale ct della Svizzera arrivava dalla vittoria storica in finale di Coppa Italia contro la Roma. Alla fine però dopo appena 17 giornate arriva l’esonero del tecnico bosniaco. Anche in questo caso i numeri della compagine biancoceleste sono pietosi: 20 punti, 22 gol fatti e 26 subiti. Petko saluta e torna di nuovo Reja per cercare di salvare il salvabile. Alla fine quella Lazio chiuderà il campionato nell’anonimato.

OGGI PIOLI – Paragoni? Forse si o forse no. Oggi i numeri di Pioli sono sicuramente migliori rispetto a quelli di Ballardini e Petkovic, ma in prospettiva e visto l’andamento, potrebbero diventare anche peggiori. Questa Lazio dopo 12 giornate ha collezionato 18 punti tra mille difficoltà con 16 gol fatti e 20 subiti. L’occhio cade sicuramente sui gol incassati, peggio ha fatto solo il Carpi con 24. Poi col passare delle giornate anche l’attacco (nonostante i recuperi di Djordjevic e Klose) sta diventando sempre più sterile: solo 2 gol segnati nelle ultime 3 giornate. I gol pesano eccome, se si pensa che fino all’esonero Ballardini ne aveva subiti solo 22 e Petkovic 26 (4 con il Verona, ndr). C’è anche da sottolineare che la rose messe a disposizione di Ballardini e Petkovic erano sicuramente inferiori a quella di Pioli. Però Ballardini e Petkovic hanno conquistato anche un trofeo a testa: Supercoppa per il primo e Coppa Italia per il secondo. Invece per Pioli solo delusioni dopo il doppio ko con la Juventus.

DERBY SINONIMO DI ESONERO – Ma c’è qualcosa che accomuna Ballardini, Petko e l’attuale tecnico biancoceleste? Certo, i derby! Con Balla in panchina il 6 dicembre 2009 la Roma si impose 1-0 con il gol di Cassetti. Mentre nella stagione 2013-2014 la Lazio di Petkovic perse 2-0 contro i cugini. Per Balla e Petko le sconfitte nei derby hanno complicato solo ulteriormente la situazione nelle giornate successive. Quella di Pioli deve ancora essere smaltita. Ma se la situazione resta questa, si rischia di vivere l’ennesima stagione nell’anonimato e questa volta neanche un risultato positivo in Europa League o in Coppa Italia la possono salvare. Senza dimenticare che mister Reja non potrà essere chiamato in causa…

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