2014

L’ultima occasione per Pereirinha

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Prima o poi, un’occasione arriva. Bruno Pereirinha è abituato ad aspettare. Soltanto Petkovic gli aveva dato subito fiducia. Reja e Bollini erano diffidenti, riuscirono a riscoprirlo verso la fine del campionato. Pioli lo considerava il quarto esterno destro e durante l’estate lo aveva impiegato in attacco oppure sulla linea di centrocampo, perché ha spiccate propensioni offensive. Il portoghese ha atteso e si giocherà le ultime ore di vigilia consumando il suo duello personale con Alvaro Gonzalez, l’altro pretendente al posto da titolare lasciato incustodito da Basta (infortunato al polpaccio e non ancora recuperato) e da Cavanda, squalificato dopo il rosso a Verona. Konko si è quasi fatto fuori da solo. Un dolore al piede lo ha escluso dalla lista dei convocati per la trasferta al Bentegodi. Durissima passare dalla tribuna al campo in pochi giorni. Il francese, anche ieri pomeriggio, è stato testato sulla fascia sinistra, come alternativa a Braafheid, e verrà portato in panchina. Come riporta Il Corriere dello Sport, quando la Lazio gioca in notturna, Pioli decide la formazione dopo l’ultima rifinitura, prevista in mattinata al centro sportivo di Formello. Molto deve essere ancora deciso. Pereirinha aspetta l’occasione e in fondo può essere la sua notte. Ha il passo e lo spunto per emergere nella sfida al Cagliari. Stasera bisognerà correre e il portoghese ha la velocità giusta per esaltarsi. Dalla sua parte, nel tridente di Zeman, si muoverà Cossu, un ex trequartista trasformato in esterno d’attacco. Stesso fisico in miniatura di Pereirinha, che sulla carta dovrebbe avere le caratteristiche ideali per contrastarlo. Duello importante, perché Cossu è una delle chiavi dei movimenti offensivi del Cagliari. Gonzalez, che ha maggiore esperienza, è l’alternativa a Pereirinha. Negli ultimi due giorni il portoghese si è concentrato nelle prove tattiche sulla linea difensiva accanto all’olandese De Vrij. Nelle partite ufficiali non ha ancora giocato e, nel caso in cui scendesse in campo, sarebbe il venticinquesimo giocatore della rosa impiegato da Pioli, che a Verona aveva sganciato anche Gonzalez, subentrato a Onazi e retrocesso in difesa dopo l’espulsione di Cavanda. Il portoghese, a parte la prima giornata a San Siro, nelle successive otto partite di campionato della Lazio ha sempre trovato posto in panchina. In estate era stato messo in uscita non per scarsa considerazione e neppure perché aveva chiesto la cessione, ma in quanto chiuso da altri giocatori. E’ rimasto e chissà che non si trasformi nell’ennesimo giocatore ripescato da Pioli, che ha già avuto buone risposte da Ciani e da Cavanda, altri due considerati ai margini sino a metà settembre. Classe ‘88, ex Sporting Lisbona, era stato acquistato dal ds Tare nel gennaio 2013. Ha il contratto in scadenza nel 2016 e sinora ha totalizzato 22 presenze con la maglia della Lazio, di cui 19 in serie A e 3 in Europa League. Non scende in campo in una partita ufficiale dal 18 maggio, stadio Olimpico, ultima di campionato, 1-0 contro il Bologna di Ballardini.

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