2015

L’ANALISI DEL GIORNO DOPO – Lazio, che sofferenza!

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Terza vittoria consecutiva per la Lazio, che contro il Saint-Étienne da continuità ai successi contro Genoa e Hellas Verona.
Pioli adotta un massiccio turn-over e conferma il 4-2-3-1 delle ultime uscite. Nemmeno convocati gli acciaccati Lulic, Djordevic e Parolo. Il tecnico emiliano rilancia Berisha in porta, in difesa confermatissimo Basta a destra con Mauricio e Hoedt al centro, completa il reparto Radu schierato sulla sinistra. I due mediani sono Onazi e Biglia, la batteria dei tre trequartisti è formata da Felipe Anderson a destra, Milnkovic in mezzo e Kieta a sinistra. Come prima punta si muove Mauri, spesso impiegato anche nella passata stagione come falso nueve.

Si mette subito in salita il match per i biancocelesti che dopo cinque minuti vanno sotto: calcio d’angolo dalla destra, la palla passa avanti a sei giocatori della Lazio che non liberano l’area. Sul secondo palo Sall colpisce di ginocchio e batte Berisha.
Reagisce subito la Lazio ma Ruffier salva sulla linea un colpo di testa di Hoedt. L’appuntamento con il pareggio è solo rimandato, fuga sulla destra di uno scatenato Felipe Anderson che crossa in mezzo, Mauri non riesce a colpire di tacco e la palla finisce sul secondo palo dove Onazi stoppa e fa 1-1 al 22′.
Coprono bene il campo i ragazzi di Pioli che dopo gli affanni dei primi minuti si riorganizzano bene. La partita subisce una svolta al minuto 33′ quando viene espulso Beric per aver saltato con un braccio troppo largo su Mauricio. Il difensore laziale uscirà poi a fine primo tempo per aver riportato la rottura del setto nasale nello scontro con il giocatore sloveno.

Inizia il secondo tempo e la Lazio passa subito avanti. Punizione di Biglia: uscita avventurosa di Ruffier che non trattiene il pallone, sul secondo palo è libero Hoedt che di esterno sinistro conclude a rete. La palla colpisce il legno sinistra e entra dentro. Dopo 3 minuti nel corso del secondo tempo i biancocelesti fanno 2-1.
Dopo il vantaggio la Lazio amministra bene il vantaggio, tenendo bene il campo e creando parecchie occasioni. Al 75′ arriva un’altra svolta nel match. 1-2 tra Milinkovic e Anderson, ottimo tacco del serbo a servire il brasiliano che viene steso da Sall che rimedia il secondo giallo e lascia i suoi in 9.
Solo cinque minuti più tardi i ragazzi di Pioli calano il tris, fuga solitaria di Keita sulla sinistra che mette al centro la difesa francese libera male e sul pallone si avventa Biglia. Il capitano conclude con il sinistro e fa 3-1 e terzo gol stagionale.

Quando la partita stava volgendo al termine senza particolare emozioni arriva il gol che riapre tutto. Monnet-Paquet anticipa Basta, vede Berisha fuori dai pali e lo beffa con un pallonetto. Tutto riaperto a 5 dalla fine.
Lazio sotto shock nei minuti finali che rischia di subire il pareggio. Cross dalla destra, Hoedt non si allinea con la difesa e tiene in gioco tutti, salta di testa Pajot ma la palla termina di poco fuori. L’ultima azione del match è pero di marca laziale, azione del solito Anderson che mette in mezzo per Matri ma Ruffier compie un prodigioso intervento.

Termina 3-2 il match dell’Olimpico, la Lazio conquista tre punti e vola in testa al girone insieme al Dnipro. La partita che si era messa in discesa per i biancocelesti che si sono complicati la vita nei minuti finali regalando non pochi brividi ai loro tifosi. Terza vittoria consecutiva per i biancocelesti che domenica dovranno vedersela con il Frosinone. I ragazzi di Pioli vogliono andara alla sosta con la quarta vittoria consecutiva in tasca, per dimostrare a tutti che la Lazio di inizio stagione è solo un lontano ricordo.

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