2015

Il consiglio di Fiore: “Servono umiltà e sacrificio contro la Juve. Pronostico? Punto sul pari”

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Venerdi all’Olimpico farà visita la Juventus di Allegri e contro i bianconeri la Lazio non vince dal 6 dicembre 2003 (2-0 con reti di Corradi e Fiore). L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha pubblicato l’intervista al man of the match Stefano Fiore, che a distanza di quasi 12 anni è tornato con la mente a quella notte: “Finì 2-0 e in quel periodo era una squadra che andava bene, ho ricordi piacevoli. La Juve è sempre stata un’avversaria difficile. Il primo compagno che andai ad abbracciare in quella gara fu Corradi, in quella partita ci scambiammo gol e assist”. La caratteristica del centrocampista di Cosenza era quella di svariare su ogni fronte della mediana, sulle ali o da trequartista ma anche da interno: “Gli esterni oggi hanno caratteristiche diverse dalle mie. Io ero più una mezza punta che si accentrava, loro si allargano. Djordjevic e Klose si avvicinano al gioco di Bernardo”. Pioli ha provato a dare un’impronta offensiva, malgrado in questa stagione la Lazio non sia mai riuscita a trovare continuità: “La ricerca del risultato avviene attraverso il gioco, soprattutto l’anno scorso. Quest’anno è una squadra diversa, anche se gli interpreti sono gli stessi. Un anno fa si vedeva che c’era collaborazione totale tra i giocatori. Oggi non deve perdere fiducia nei propri mezzi, perché i giocatori sono gli stessi di un anno fa. In difesa c’è più di un problema, manca un leader che la guidi. La medicina giusta per fare meglio sono i risultati, perché quando arrivano danno quelle sicurezze che oggi mancano. La Lazio avrà un problema mentale oltre che tecnico. I bianconeri arrivano carichi e in grande ascesa, hanno recuperato uomini, entusiasmo e punti. La Lazio dovrà fare una partita umile e di sacrificio cercando la giocata decisiva”. Infine, spazio anche per un pronostico: “Vedo la Juve favorita per un aspetto mentale. Mi aspetto una prova di carattere da parte della Lazio, può essere la partita giusta per ripartire. Punto sul pareggio”.

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