Calciomercato

Guendouzi Lazio, scatta l’obbligo di riscatto ma il francese può diventare un caso: cosa succede

Pubblicato

su

Guendouzi-Lazio, è scattato l’obbligo di riscatto del centrocampista francese. Il futuro resta però un rebus

È scattato ieri sera, l’obbligo di riscatto dall’Olimpique Marsiglia per Mateo Guendouzi (a 13 milioni dopo il prestito oneroso), con il pareggio del Cagliari e il dodicesimo posto praticamente matematico. Un regalo di compleanno per Matteo (ieri 25enne), ora la Lazio è convinta di poter far rientrare il caso che potrebbe a sorpresa scuotere il prossimo calciomercato Lazio, quello estivo. Giovedì un battibecco in allenamento con Tudor era stato offuscato da un edema al polpaccio. Sabato il francese era assente, in teoria per l’infortunio. Quindi la festa e il riposo. Oggi alla ripresa è atteso un chiarimento. Il ds Fabiani minimizza, farà da mediatore, nel bene e nel male Guendouzi ha un carattere di fuoco, ma de- ve accettare le scelte del nuovo tecnico. A Marsiglia non finì benissimo, stavolta si attendeva un nuovo inizio. Invece le frizioni fra i due erano riprese già al debutto dell’allenatore croato, con la prima esclusione contro la Juventus all’Olimpico: il centrocampista era subentrato e aveva sfornato l’assist per il gol di Marusic al 93′. L’abbraccio dopo l’esultanza polemica e le due gare successive sembravano aver chiuso ogni strascico. Invece no.

Appena Guendouzi ha capito che sarebbe finito in panchina contro la Salernitana, ha cambiato volto. Giovedì era nervoso fra i non fratinati in allenamento, nel derby pensava di essersi meritato la maglia, era stato il migliore in campo. Non ha gradito i richiami tattici di Tudor ed
è tornato anzitempo nello spogliatoio. Oggi scopriremo se sarà pronto alla pace per il bene
della Lazio oppure no. Con Sarri, Mattéo era diventato un intoccabile del centrocampo: «Le sue dimissioni mi hanno scioccato». Adesso i tifosi sono in ansia per le sorti del beniamino con il nuovo tecnico. Il croato sta studiando la sua squadra del futuro, non sarà lui a fare un passo indietro. Lo riporta Il Messaggero.

Exit mobile version