2013

Guariglia, ambasciatore in Polonia: “137 connazionali fermati per reati vari”

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Più che Legia-Lazio in campo, con i gol di Perea e Anderson, il post-partita si è incentrato tutto sugli scontri fra tifosi e autorità.
Fra voci biancocelesti e ribattute della polizia, a tentare di dirimere la questione è intervenuto ai microfoni di SkySport l’ambasciatore italiano in Polonia, Riccardo Guariglia: “Posso dire che abbiamo lavorato tutta la notte a Varsavia per riuscire a capire cosa è successo, abbiamo costituito un’unità di crisi e sentito molte telefonate. Abbiamo mandato anche un fionzionario nostro e stamattina abbiamo avuto una lista di 137 connazionali fermati per diversi reati come indossare un passamontagna, aggressione alle forze dell’ordine e anche danni ad automezzi”.
Su quanto potrà occorrere nelle prossime ora ai tifosi fermati, l’ambasciatore si è così espresso: “Per i reati meno gravi è previsto un ritro abbreviato dove polizia e giudice decidono. Le autorità polacche ci dicono che vogliono andare molto velocemente con questi processi che si svolgeranno oggi e domani. A ognuno viene dato un avvocato d’ufficio e i connazionali possono esprimersi in italiano. Le autorirtà hanno raccolto prove e filmati e valuteranno ogni caso nel dettaglio. Penso che oggi potrebbe tornare qualche tifoso, non dipende da me ma dall’ordinamento polacco. Tutti quelli con rito abbreviato saranno rilasciato magari con il pagamento di una multa. C’è anche chi ha commesso reati più gravi e il giudice deciderà al massimo entro domenica“.

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