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Giordano: «Faccio i miei complimenti a Inzaghi. Immobile è il più forte centravanti italiano»

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Napoli-Lazio è la sua partita. «Nella mia posizione sarebbe ovvio dire che spero in un pareggio, invece vorrei che all’andata vincesse l’una ed a ritorno l’altra. È meglio che ciascuna prenda tre punti», spiega Bruno Giordano, ex di entrambe le squadre, intervenuto sulle pagine della Gazzetta dello Sport.

Si aspettava la Lazio così in alto dopo undici giornate?

«Credo che il primo vero bilancio vada fatto alla fine del girone di andata, però sono felice di rivolgere i miei complimenti a Simone Inzaghi per come sta facendo giocare la squadra e per come ha compattato lo spogliatoio. Ha allenato per qualche anno mio figlio Rocco, so quanto è bravo nel gestire il gruppo. Inoltre, Inzaghi è una bandiera della Lazio e questo ha fatto sì che l’ambiente si compattasse intorno alla sua figura. Anche i calciatori a sua disposizione non sono male…»

A proposito, Immobile è il più forte centravanti italiano?

«Per me sì e non ho molti dubbi, forse soltanto Belotti è al suo livello. A Roma qualcuno in estate storceva il naso quando dicevo che Immobile avrebbe segnato tanto. Un paio di stagioni sfortunate all’estero avevano fatto dimenticare il suo valore, ma Ciro resta davvero bravo. Anzi, mi sbilancio: sarà il capocannoniere del campionato. Lo spero per Lazio e Nazionale».

Cosa potrebbe riavvicinare il grande pubblico al San Paolo e all’Olimpico?

«Avvalersi di qualche bandiera per instaurare un rapporto con le tifoserie. Lotito almeno ha iniziato con Peruzzi. Ma come è possibile che uno come Bruscolotti non sia nel Napoli? La verità è che non c’è rispetto per chi ha scritto la storia. Pensi che alla festa dei 90 anni del Napoli mi hanno invitato un paio di giorni prima. Ero in vacanza con mia moglie…».

 

 

 

 

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